RISPETTIAMO I BAMBINI

Sulla mia scrivania ho fissato la seguente frase del poeta Dante: “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: il silenzio, i fiori, i bambini”. Sì i bambini. Mi ha recentemente impressionato la richiesta di una bimba di dieci anni alla sua mamma, una bimba triste che diceva di voler morire. Perchè? Troppo presto i bambini invecchiano. E questo perché nella famiglia non c’è amore, non c’è unione, non si coltivano la fede e la preghiera. A questo si aggiungono i mezzi di comunicazione che propongono continuamente e violentemente a questi occhi innocenti aspetti sconcertanti e fuorvianti della vita. E’ triste constatare come dalla ingenuità dei piccoli di un tempo si sia passati oggi alla malizia e al crudo realismo che toglie dagli occhi dei bimbi la trasparenza e la gioia del regno dei cieli, la stessa che Gesù indicava a tutti quale contrassegno dei figli di Dio, come figli della luce.