GIOVANI, SCRIVO A VOI

Accade a tutti noi di essere attraversati da un brivido particolare, da profondo sconforto, di fronte alle notizie che i giornali quotidianamente di propinano una cronache che frequentemente parlano di violenze di giovani su altri giovani, di aggressioni e stragi compiute dai giovani. I motivi sono diversi ma spesso si tratta di pura follia omicida di giovani che aggrediscono senza motivo apparente per apatia o per noia, gesti che vedono al centro i giovani. E allora un interrogativo ci assilla: che cosa sta succedendo, da dove viene questa ondata di disumanità, di disprezzo della vita, di agghiacciante freddezza? La prima e spontanea reazione ai fatti di cronaca è lo sconforto, la tristezza di un mondo che facciamo fatica ad amare perché non corrisponde al nostro cuore. E invece è in questo contesto che Dio ci interpella chiedendo una risposta d’amore e di speranza. Alla follia dell’uomo che vive come se Dio non esistesse non vi è che un’unica risposta: confidare nell’amore di Dio e diffondere questa certezza con fatti e parole e soprattutto con il cuore colmo di speranza. I giovani sono il presente e il futuro della società, sono come i fiori in bocciolo che si stanno aprendo al sole della vita. Quanto vorrei per loro una vita gioiosa e luminosa. Per questo penso a loro e prego per loro. Stiamo vivendo certamente un tempo difficile di grande disorientamento morale e sociale, ma “le tenebre del tempo presente non vinceranno”; il Signore ha la chiave del cuore degli uomini, infatti è detto che “anche dalle pietre possono nascere dei figli di Dio”. Confidiamo nell’amore di Dio che può alimentare la fiaccola di chi ha il cuore giovane come voi, affinché lo riscaldi, e illumini l’esistenza di tutti noi, viandanti e pellegrini nel deserto del tempo presente. Papa Francesco non manca occasione per parlare ai giovani ed indicare loro la sorgente a cui portare, come in un bagno purificatore, le paure e le angosce che talvolta rattristano il vostro animo, e allo stesso tempo per dissetare l’arsura dei giorni. Papa Bergoglio si preoccupa per le nuove generazioni, per la loro formazione, per la mancanza di lavoro e le difficoltà a formare una famiglia e insiste nel dire che la Chiesa vi è accanto mentre vi aprite alla vita, con l’entusiasmo di chi ne coglie la bellezza e ne percepisce il dono. La vostra generazione rappresenta l’aurora di un nuovo cammino; in voi Dio continua a infondere un’energia d’amore, tale da illuminare di rinnovata speranza l’intero universo. Non sprecatela!