ANZIANI UNA RISORSA

Gli anziani sono una risorsa, lo continua a ripetere Papa Francesco dinanzi alla evidente constatazione del fatto che nel mondo moderno caratterizzato dall’edonismo e dall’efficientismo gli anziani sono sempre più abbandonati e scartati a livello sociale. Il mondo occidentale in particolare sta invecchiando molto di più rispetto al passato da una parte perché non si hanno più figli e dall’altra i progressi della medicina hanno di molto allungato la vita. Ne consegue che nella mentalità corrente il soggetto anziano, dal momento che non produce, è considerato un peso sociale. Questo modo di pensare che papa Francesco chiama “cultura dello scarto” non è rispettosa dei diritti delle persone anziane e alimenta l’affermarsi di una mentalità sempre più consumistica e produttivistica a danno delle persone che, dopo aver lavorato una vita intera, vivono gli anni della vecchiaia nella tranquillità e nel meritato riposo del corpo. Le cifre parlano di un Occidente composto da 700 milioni persone, ossia il 10% della popolazione mondiale con una età superiore ai 60 anni. Secondo le stime nel 2050 la percentuale sarà addirittura raddoppiata. Il dato dovrebbe far pensare coloro che gestiscono la cosa pubblica chiamati ad attivare politiche e sistemi di formazione che abbiano un approccio alternativo alla “cultura dell’usa e getta” quella cioè che emargina gli esseri umani in base a ciò che producono. Chi ha a cuore la dignità delle persone e l’amore per ogni essere umano deve trovare il modo di proteggere gli anziani dal rischio dell’esclusione dalla società. I cristiani sono chiamati a promuovere un atteggiamento di sempre maggiore accettazione ed apprezzamento verso gli anziani collaborando affinché essi possano rimanere all’interno delle loro famiglie d’origine e ciò per garantire loro una effettiva assistenza sociale specialmente quando l’età e la malattia accentuano la debolezza degli individui. L’auspicio per tutti è quello di agire in modo tale da porre la saggezza e il rispetto al centro e al di sopra di ogni scelta, della cultura e della gestione sociale. Gli anziani sono e restano una risorsa e un punto essenziale di riferimento per la nostra epoca attraversata da crisi d’identità e da un vuoto di memoria collettiva. In loro e nella loro ricchezza esperienziale le nuove generazioni possono trovare le chiavi di lettura per la comprensione del presente, per non ripetere gli errori del passato e per preparare un futuro migliore.