L’Abbazia di Sant’Edmondo fa parte a pieno diritto della storia d’Inghilterra, perché in questo luogo sacro, nel 1215, i rappresentanti dell’aristocrazia e del clero stilarono la famosa “Magna Charta libertatum” con la quale si costituì il primo esempio di monarchia costituzionale, e il Re Giovanni Senza Terra autorizzò un controllo delle Camere sull’autorità regale.
Una consacrazione postuma del santo re inglese vissuto diversi secoli prima, e morto per proteggere il suo popolo nel corso di una sanguinosa invasione.
Edmondo, nome che in tedesco significa “difensore della proprietà”, nasce nell’841 da famiglia reale sassone, non sappiamo se in Inghilterra, o nell’Europa continentale. E nel Natale dell’855, in seguito alla rinunzia del re Offa, suo padre, benché quindicenne viene incoronato re a Burum, dal vescovo Umberto di Elman.
Giovane e di bell’aspetto, coraggioso, leale e buono, diverrà celebre per le sue giuste, sagge e religiose disposizioni, e per la cura speciale che dimostra nei confronti di vedove, orfani e poveri, tanto che la carità sarà il suo vero segno distintivo.
Un regno comunque difficile e contrastato, segnato dalla decadenza politica e debolezza militare. Si dedica totalmente alla sua gente, senza trascurare mai le sue pratiche di fede; si ritira un anno intero ad Hunstanton per dedicarsi alla preghiera.
Nel tentativo di fronteggiare l’invasione dei Vichinghi provenienti dalla Scandinavia, e dei pirati danesi Hinguar ed Hubba, Edmondo viene ben presto sopraffatto. Per evitare un inutile spargimento di sangue da parte dei vincitori contro il popolo, e non causare la dannazione eterna del nemico, decide addirittura di sciogliere l'esercito.
Catturato ad Hoxne sul Waveney, mentre si reca al suo castello di Framlingham, gli viene richiesto di firmare un trattato contrario alla religione cristiana.
Di fronte al suo rifiuto viene torturato e barbaramente ucciso: decapitato secondo la storia, trafitto dalle frecce come san Sebastiano secondo la tradizione popolare.
Muore pronunciando parole di perdono e ripetendo più volte il nome di Gesù, il 20 novembre 870, data solennemente celebrata a Westminster, Birmingham e Northampton, e dai Benedettini inglesi.
E’ invocato contro la peste.