14 Novembre - Serapio

Nato a Londra nel 1179 da un capitano inglese al servizio di re Enrico II (il mandante dell’omicidio di Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury), Serapio rappresenta una figura emblematica del Medioevo.
Soldato e martire, uomo di pensiero, ma sopratutto di azione, Serapio è un uomo inquieto che nel corso della vita percorre tutta l'Europa e l'Africa del nord, in una serie di iniziative che si concluderanno solo con il martirio.

E' ancora bambino quando accompagna il padre nella Terza crociata, capeggiata da Riccardo Cuor di Leone, e partecipa alla conquista
di San Giovanni d’Acri e all’assedio di Ascalona.
Di ritorno in patria, la sua nave naufraga sulle coste venete, e Re Riccardo e i suoi uomini vengono catturati dalle truppe del duca d’Austria, complice di Giovanni Senza Terra, fratello di Riccardo e usurpatore del trono. E’ la
vicenda a cui è legata la figura leggendaria di Robin Hood.

Serapio, tenuto in ostaggio in attesa del riscatto, diviene amico del principe Leopoldo con il quale parteciperà ad altre due crociate, in un sodalizio durato quasi vent'anni..Sino a quando, entrato in contatto nel 1222 in Spagna
con san Pietro Nolasco, fondatore dei Mercedari, decide di entrare nel suo Ordine.

I mercedari, monaci-cavalieri, conquistatori delle Baleari, riscattano gli schiavi cristiani prigionieri dei musulmani. Un ruolo che Serapio compie con coraggio e fermezza, finché, durante un viaggio verso l’Inghilterra, la sua nave viene assalita dai corsari, che lo abbandonano mezzo morto su una spiaggia.

Guarito miracolosamente, e tornato a Londra, Serapio si trova in contrasto con la politica anticlericale del sovrano, e verrà esiliato in Scozia e poi in Irlanda.

Nel 1240 torna ad Algeri come "mercedario". Rimasto senza denaro per i riscatti, si offre come schiavo in attesa dell’arrivo della somma richiesta.
Mentre soggiorna in Africa e si adopera per convertire i suoi carcerieri, viene arrestato e ucciso: è legato a una croce di sant’Andrea e decapitato.

E’ invocato per guarire le artrosi e i reumatismi.      

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