27 Gennaio - Angela Merici

«Donna sapiente e coraggiosa». Con questi due attributi la chiesa cattolica presenta nella liturgia la figura di Angela Merici, fondatrice delle orsoline, perché se oggi la donna può far sentire la sua voce e agire nel mondo su un piano di parità con l'uomo, lo deve anche a persone come lei.

Nasce a Desenzano del Garda nel territorio della Repubblica Veneta intorno al 1470. Illetterata, di famiglia contadina, si aggrega al Terz’ordine francescano. Era il periodo del Rinascimento, il tempo di Savonarola, di Lutero, della Riforma e Controriforma.

A quindici anni rimasta orfana di ambedue i genitori, si reca pellegrina in Terra Santa. Qui è colpita da cecità temporanea che non le permette di vedere ciò che tanto aveva desiderato: i luoghi santi. Deve accontentarsi di contemplare con gli occhi della fede.

Appena ventenne decide di seguire Cristo. Una visione le indica quale strada percorrere.  Vede una scala, come quella di Giacobbe, sulla quale saliva verso il cielo una schiera di fanciulle, ognuna delle quali accompagnata da un angelo.  Riconosce in una di queste ragazze una compagna morta da poco, che le dice di fondare una «compagnia» per la formazione delle giovani.

Nel 1533 si trasferisce a Brescia dove rivela ad altre donne il suo legame segreto con Gesù - il voto di verginità - e il suo impegno di servirlo nel prossimo, soprattutto nelle fanciulle più bisognose. 

Dodici di queste decidono di seguirne l’esempio e si consacrano a Cristo senza l’obbligo della vita in comune e senza la protezione delle mura del monastero, rimanendo nel mondo, ognuna nelle proprie famiglie, riunendosi solo periodicamente, così da potersi dedicare con libertà e dedizione alle varie opere di bene e soprattutto all’educazione delle giovani.

Nasce così la «Compagnia delle dimesse di sant'Orsola», le Orsoline, il primo istituto femminile le cui religiose operavano senza l’obbligo dell’abito distintivo. Si dicevano «dimesse» perché non vestivano il nobile abito delle monache, e «di sant'Orsola» perché dovevano vivere nel mondo e restare fedeli a Cristo come Orsola, la regale fanciulla martirizzata dagli Unni, a Colonia, insieme a undicimila vergini.

Angela fonda anche un'opera specifica per la formazione delle ragazze, specialmente delle più povere: le Orsoline chiamate poi «collegiali».
Muore a Brescia il 27 gennaio 1540.
Patrona di Desenzano del Garda è invocata per conservare la castità.

Pensiero del giorno

Le cose sono veli che coprono Dio (Blaise Pascal)