CONDOTTA CON IL PROSSIMO

“Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo” (Pro 3,27). La condotta più giusta verso il prossimo è quella di donare senza esitazione perché, si sa, tutto inizia con il primo passo, come dice il proverbio popolare “La primavera incomincia
con il primo fiore, il giorno con il primo barlume, la notte con la prima stella, il torrente con la prima goccia, il fuoco con la prima scintilla, l’amore con il primo sogno”.

Tendi la mano senza attendere in cambio qualcosa. Cerca la bontà, sii  buono e dimentica te stesso per pensare agli altri,  dai anche quando non ricevi, sorridendo a chi non comprende o non apprezza la tua generosità.

Ad essere generosi non si sbaglia mai perché, affermava Emmanuel Mounier, generosità è adeguare tutta la psicologia umana allo stile stesso della vita che è fiducia, è abbondanza, è infinità creatrice. La generosità è essenziale alla realizzazione della persona ancora più di quanto non lo sia l’affermazione di sé.

E’ grazie alla “generosità creatrice” che l’uomo riesce a liberarsi da quella “povertà vitale” che è l’avarizia. Si tratta di rendere tutto il proprio essere portatore di vita. “Tutto è stato fatto perché voi diventiate come altrettanti soli, cioè forza vitale per gli altri uomini”, diceva Gregorio Nazianzeno.