La luce brilla mentre la cera si distrugge

Ognuno di noi è come un fiamma che illumina il mondo. E come la fiamma vive e brilla grazie all’opacità della cera così è per noi uomini. Siamo cera che si trasforma in luce. Si sa: non ci sarebbe luce se non ci fosse qualcosa che si consuma. La luce si diffonde mentre si distrugge la cera. Il nostro essere si consuma di giorno in giorno per costruire gradualmente un mondo migliore, per illuminare coloro che lavorano e camminano, in definitiva per costruire il regno di Dio attorno a noi. E’ grazie al peso dell’umano che si ravviva il soprannaturale. La nostra dimora terrena è un esilio e viene edificata una nuova abitazione celeste. Le madri, i padri, tutti noi operiamo, lavoriamo, ci stanchiamo, consumiamo energie per qualcosa che valga per noi e per chi ci sta attorno, per far brillare l’amore. Teniamo viva questa fiamma, alimentiamola di dedizione, di fede, di spiritualità, di sacrificio e di tanto amore. Niente ci faccia arrendere; spesso le tentazioni e le difficoltà ci aiutano ad alimentare la fiamma della fiducia in Colui che è la Luce del mondo. Tutto serve, nulla va perduto: anche l’errore, il peccato, se riconosciuto ci immerge nella fiamma del perdono e ci rivela la luce della misericordia Dio. Nell’immenso vuoto dell’umano è sempre possibile accogliere la presenza di Dio.